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  • Lunedì 27 febbraio 2023

Il macabro caso della modella uccisa e fatta a pezzi a Hong Kong

Abby Choi era scomparsa martedì scorso: le persone sospettate di essere coinvolte nel suo omicidio sono cinque, tra cui l'ex marito

(Immagine tratta dal profilo Instagram di Abby Choi)
(Immagine tratta dal profilo Instagram di Abby Choi)

Nel fine settimana la polizia di Hong Kong ha arrestato cinque persone sospettate di essere coinvolte nell’omicidio di Abby Choi, una modella con oltre 100mila follower su Instagram. Di Choi non si avevano più notizie da martedì scorso, quando era stata vista l’ultima volta: la notizia del ritrovamento di quelle che si ritengono essere varie parti del suo corpo è stata molto commentata sia sui giornali di Hong Kong che sulla stampa internazionale.

Choi aveva 28 anni e i media locali raccontano che era la figlia maggiore di una famiglia che si era arricchita grazie agli affari nel settore edile in Cina. Di recente era comparsa sulla copertina di L’Officiel Monaco, l’edizione del principato di Monaco di una rivista di alta moda e lusso francese, ed era stata fotografata durante la Fashion Week di Parigi. Venerdì, durante le indagini relative alla sua scomparsa, sono state trovate due gambe che si ritiene fossero le sue nel frigorifero di un’abitazione alla periferia della città, circa 27 chilometri a nord del punto in cui era stata vista l’ultima volta. Il quotidiano di Hong Kong South China Morning Post, citando fonti della polizia, scrive che domenica sono stati trovati anche un teschio, capelli, alcune costole e resti vari che si ritiene appartengano a Choi in due grosse pentole sempre all’interno dell’abitazione.

Nella casa c’erano anche un tritacarne, una sega elettrica e un martello, oltre ad alcune visiere, impermeabili e a una borsetta che apparteneva a Choi. Sono poi stati trovati altri resti umani che si ritiene siano della donna in un cimitero a pochi chilometri dalla casa. Al momento sono in corso i test sul DNA. Non sono stati trovati il torso e le mani.

 

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Le persone arrestate con l’accusa di essere coinvolte nell’omicidio di Choi sono il suo ex marito, Alex Kwong, i genitori di lui e suo fratello. In una conferenza stampa, il sovrintendente della polizia di Hong Kong Alan Chung ha detto che Alex Kwong era stato arrestato sabato mentre cercava di lasciare la città a bordo di un motoscafo, con l’equivalente di circa 60mila euro in contanti e orologi di lusso per un valore di quasi 500mila euro. Il padre e il fratello di Kwong erano stati arrestati il giorno prima sempre con l’accusa di essere coinvolti nell’omicidio della donna, mentre la madre è stata accusata di intralcio alla giustizia. Una quinta persona, l’amante dell’ex suocero di Choi, è sospettata di averlo aiutato a nascondersi dalla polizia: l’appartamento in cui sono stati trovati i resti era affittato a nome di loro due.

Lunedì i cinque sospettati si sono presentati in tribunale, dove un giudice ha negato il loro rilascio su cauzione, rimandando il caso al prossimo 8 maggio per permettere il proseguimento delle indagini.

In base alle prime ricostruzioni, si ritiene che Choi sia stata aggredita in un furgone nel quale sono stati rilevati vari schizzi di sangue e uccisa nella casa in cui sono stati scoperti i resti. Parlando con i media locali, il sovrintendente della polizia ha detto che un piccolo foro osservato nel teschio sarebbe la prova di un «attacco fatale». Il sospetto della polizia è che tra Choi e la famiglia dell’ex marito ci fossero litigi legati a «grosse somme» di denaro. La polizia ha aggiunto che al momento i due figli che la donna aveva avuto assieme a Kwong sono sotto la custodia della madre di Choi.

Casa in cui sono stati ritrovati i presunti resti di Abby Choi

La casa in cui sono stati ritrovati i presunti resti di Abby Choi (EPA/ Jerome Favre, ANSA)