Almeno cinque palestinesi sono stati uccisi in un’operazione israeliana in un campo profughi di Gerico, in Cisgiordania 

Un manifestante palestinese a Jericho, durante gli scontri di lunedì (AP Photo/Nasser Nasser)
Un manifestante palestinese a Jericho, durante gli scontri di lunedì (AP Photo/Nasser Nasser)

Lunedì l’esercito israeliano ha ucciso almeno cinque palestinesi durante un’operazione militare compiuta nel campo profughi Aqabet Jabr di Gerico, nel centro della Cisgiordania (Israele sostiene di avere ucciso sette persone, il governatore di Gerico ha confermato cinque morti). Israele ha sostenuto che tutte le persone uccise fossero armate: che alcune appartenessero ad Hamas, il gruppo radicale che controlla la Striscia di Gaza, e che fossero state coinvolte in un attacco armato compiuto qualche giorno fa contro l’esercito israeliano (nell’attacco non c’erano stati morti). L’esercito israeliano ha detto di avere arrestato durante l’operazione Shaker Amara, uno dei leader di Hamas.

Sono settimane che tra israeliani e palestinesi ci sono continui attacchi e violenze come non se ne vedevano da parecchio tempo. Le tensioni sono aumentate soprattutto dopo l’insediamento del nuovo governo israeliano di Benjamin Netanyahu, il più di destra della storia di Israele, in cui diversi ministeri e ruoli importanti sono stati affidati a politici molto discussi per le loro posizioni di aperta ostilità nei confronti dei palestinesi.