Tre membri dell’unità dei Vigili del Fuoco di Memphis intervenuta dopo il pestaggio di Tyre Nichols sono stati licenziati

Una manifestazione dopo la morte di Tyre Nichols (AP Photo/Gerald Herbert)
Una manifestazione dopo la morte di Tyre Nichols (AP Photo/Gerald Herbert)

Tre membri dell’unità dei Vigili del Fuoco di Memphis intervenuta dopo il pestaggio che ha portato all’omicidio del ventinovenne afroamericano Tyre Nichols sono stati licenziati. Nichols era stato fermato per un normale controllo stradale il 7 gennaio, ed era poi morto in seguito al pestaggio subito da parte di cinque agenti di polizia.

I tre membri dei Vigili del Fuoco, che negli Stati Uniti comprendono anche personale paramedico e rispondono genericamente a situazioni di emergenza, sono accusati di aver lasciato Nichols senza cure mediche e ammanettato a terra per oltre 15 minuti, come testimoniato dai video diffusi dalla polizia. I paramedici di emergenza (operatori sanitari specializzati nel primo soccorso) Robert Long e JaMichael Sandridge non hanno verificato le condizioni di salute di Nichols, mentre la tenente Michelle Whitaker non è scesa dal veicolo: sono accusati di aver violato numerosi protocolli.

I tre licenziamenti seguono quelli di sette membri della Polizia di Memphis coinvolti nell’intervento: cinque di questi sono accusati di omicidio, mentre la squadra speciale di cui facevano parte è stata sciolta.

– Leggi anche: È stato diffuso il video del pestaggio a morte compiuto da cinque poliziotti a Memphis