L’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha chiesto un visto per poter restare negli Stati Uniti

(Andressa Anholete/Getty Images)
(Andressa Anholete/Getty Images)

L’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, che dal 30 dicembre del 2022 è in Florida, ha chiesto un visto turistico per poter restare negli Stati Uniti altri sei mesi, ora che il suo precedente visto è in scadenza. Secondo quanto comunicato dal suo avvocato Felipe Alexandre, la richiesta per il visto di Bolsonaro, sulla cui eventuale approvazione non ci sono informazioni, è stata fatta venerdì. Alexandre, fondatore dello studio legale AG Immigration, ha detto: «Penso che la Florida sarà per un po’ la sua casa lontano da casa».

Nei confronti di Bolsonaro è in corso un’indagine autorizzata dalla Corte Suprema brasiliana, che a metà gennaio aveva accolto la richiesta dei procuratori che si stanno occupando dell’indagine sull’assalto al parlamento e ad altri edifici istituzionali compiuto a inizio gennaio, nella capitale Brasilia, dai sostenitori di Bolsonaro.

L’accusa contro Bolsonaro si concentra sul fatto che poco prima dell’assalto agli edifici istituzionali da parte dei suoi sostenitori l’ex presidente aveva condiviso sui social network un video in cui sosteneva che la vittoria elettorale di Luiz Inácio Lula da Silva, il nuovo presidente del Brasile,  fosse falsa e fosse frutto di un complotto contro di lui ordito da varie istituzioni, compresa la Corte suprema. Non ci sono prove che ci siano stati brogli o irregolarità durante le elezioni, e tutti gli osservatori internazionali ritengono la vittoria di Lula legittima. Bolsonaro, inoltre, è indagato per abuso di potere e altre accuse che precedono le elezioni e non riguardano l’assalto al parlamento.