Erik Lavévaz si è dimesso da presidente della Valle d’Aosta

Erik Lavevaz (ANSA/Thierry Pronesti)
Erik Lavevaz (ANSA/Thierry Pronesti)

Martedì il presidente della Valle d’Aosta Erik Lavévaz ha dato le dimissioni dal suo incarico: in una lettera inviata al consiglio regionale ha motivato la sua decisione spiegando di non essere riuscito a «rafforzare la maggioranza regionale che si è formata dopo le elezioni», a causa delle «distanze» tra le forze politiche che la sostengono. Lavévaz era stato eletto nel 2020 e guidava una giunta sostenuta da una maggioranza piuttosto instabile e composita, formata dal suo partito Union Valdôtaine (“unione valdostana”, autonomista e storicamente vicino al centrosinistra), dal Partito Democratico e da altri piccoli partiti regionali. Era comunque una maggioranza piuttosto debole, con 18 seggi sui 35 complessivi del consiglio regionale valdostano.

Il consiglio regionale avrà 60 giorni di tempo per formare una nuova maggioranza, altrimenti serviranno nuove elezioni. Nel frattempo Lavévaz sarà sostituito dal suo vice, Luigi Bertschy. L’instabilità politica in Valle d’Aosta va avanti da tempo: le ultime elezioni regionali, nel 2020, erano state indette dopo lo scioglimento anticipato della precedente giunta, che era rimasta in carica per poco più di due anni.

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