I migliori 32 paesini, borghi e comunità rurali secondo l’ONU

Sono stati scelti usando diversi criteri, tra cui la tutela delle risorse culturali: ci sono anche due posti italiani

Rupit, Spagna
(Wikimedia Commons)

L’Organizzazione mondiale del turismo (UNWTO), l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa della promozione del turismo responsabile e sostenibile, ha diffuso la sua lista dei migliori paesini, borghi e comunità rurali del 2022 (“villages” in inglese, termine che racchiude tutte queste cose). Sono 32, e secondo la UNWTO stanno sfruttando il turismo per creare posti di lavoro e sviluppare l’economia locale, tutelando e promuovendo al tempo stesso la loro cultura e le loro tipicità.

La UNWTO ha riconosciuto a queste 32 località l’impegno per l’innovazione e per la sostenibilità economica, ambientale e sociale delle loro iniziative. Ha anche valutato quanto la crescita del turismo nelle loro comunità sia in linea con gli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’ONU, una serie di propositi che puntano a rendere il mondo un posto migliore entro il 2030.

Due dei posti premiati si trovano in Italia, in Toscana e in Friuli Venezia Giulia: gli altri 30 sono sparsi in 17 paesi, dalla Spagna all’Ecuador, dal Marocco alla Corea del Sud. Tra di loro ci sono anche siti considerati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, l’agenzia delle Nazioni Unite che ha lo scopo di incentivare la tutela di luoghi significativi dal punto di vista storico, culturale e ambientale.

I posti sono stati scelti da una commissione indipendente di 20 persone, esperte in diversi ambiti. Sono state valutate 136 località proposte da 57 paesi (ciascuno poteva candidarne fino a 3). Per la decisione finale sono stati tenuti in considerazione diversi criteri, tra cui la promozione e la tutela delle risorse culturali, l’integrazione delle varie attività collegate al turismo e la qualità delle infrastrutture. L’iniziativa intera è stata pensata nell’ambito del Programma per lo sviluppo rurale dell’Organizzazione mondiale del turismo, che tra i suoi obiettivi ha anche ridurre le disuguaglianze economiche nella popolazione, contrastare lo spopolamento e favorire le innovazioni, la digitalizzazione e l’imprenditoria di giovani e donne.

Oltre alle località che sono state inserite nella lista di quest’anno, ce ne sono altre 20 che entreranno nel cosiddetto “Upgrade programme”: sono posti che non hanno soddisfatto pienamente tutti i criteri presi in considerazione, ma verranno comunque sostenuti dalla UNWTO e dai suoi partner pubblici e privati per il loro sviluppo. Sono:

Trevelin, Argentina
Krupa na Vrbasu, Bosnia-Erzegovina
Fontainhas, Capo Verde
Ninhue, Cile
San Vicente de Chucuri, Colombia
Barichara, Colombia
Kalopanagiotis, Cipro
Pissouri, Cipro
Adaba, Etiopia
Khonoma, India
Neot Semadar, Israele
Otricoli, Italia
Il Ngwesi, Kenya
Grand Baie, Mauritius
Bella Vista, Paraguay
Istebna, Polonia
Ferraria de São João, Portogallo
Castara, Trinidad e Tobago
Anıtlı, Turchia
Cumalıkızık, Turchia

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