Il parlamento del Sudafrica ha respinto la richiesta di mettere sotto impeachment il presidente Cyril Ramaphosa

(AP Photo/Jerome Delay)
(AP Photo/Jerome Delay)

Martedì il parlamento del Sudafrica ha respinto la richiesta di avviare un processo di impeachment nei confronti del presidente del paese, Cyril Ramaphosa. La richiesta era stata avanzata dai partiti di opposizione, ed è stata respinta con 214 voti contrari e 148 a favore. Solo quattro parlamentari del suo partito, l’African National Congress (ANC), hanno votato a favore dell’impeachment.

Ramaphosa, che ha 70 anni ed è in carica dal 2018, è alle prese da giugno con uno scandalo riguardante un ingente furto non denunciato nella sua azienda agricola, che la stampa locale ha chiamato Farmgate (“farm” significa fattoria in inglese). In molti, anche nel suo partito, nei giorni scorsi ne avevano chiesto le dimissioni, dopo la pubblicazione delle conclusioni di una commissione d’inchiesta indipendente istituita dal parlamento, da cui era risultato che Ramaphosa si era reso colpevole di “cattiva amministrazione”. Ramaphosa aveva però detto di non avere nessuna intenzione di dimettersi, nemmeno nel caso in cui fosse stato avviato un processo di impeachment.