Inizia oggi il processo a dieci persone accusate di aver avuto responsabilità negli attacchi terroristici del 22 marzo 2016 a Bruxelles

Una targa per commemorare le vittime degli attentati del 2016 a Bruxelles (AP Photo/Martin Meissner, file)
Una targa per commemorare le vittime degli attentati del 2016 a Bruxelles (AP Photo/Martin Meissner, file)

Lunedì comincia a Bruxelles, in Belgio, il processo a dieci persone accusate di aver avuto responsabilità negli attacchi terroristici avvenuti in città il 22 marzo 2016, all’aeroporto Zaventem e alla stazione della metropolitana di Maalbeek, in cui furono uccise 32 persone e altre 340 furono ferite. Gli attentati, tra i più gravi in Europa negli ultimi decenni, furono rivendicati dall’ISIS. Il processo si terrà in un tribunale speciale costruito nell’ex sede della NATO a nord di Bruxelles e dovrebbe durare dai 6 ai 9 mesi, durante i quali saranno sentite centinaia di testimoni.

Tra le persone che andranno a processo c’è anche Salah Abdeslam, che lo scorso giugno era stato condannato all’ergastolo per il suo ruolo negli attacchi terroristici del 13 novembre 2015 a Parigi. Un altro imputato è Mohamed Abrini, accusato di essere l’uomo col cappello ripreso dalle telecamere insieme ai due attentatori suicidi che si fecero esplodere nell’aeroporto Zaventem. Secondo l’accusa, Abrini stesso avrebbe lasciato una bomba nell’area partenze dell’aeroporto, prima di fuggire. Sarà processato tra gli altri anche Osama Krayem, che secondo il suo avvocato aveva pianificato di farsi esplodere nella metropolitana di Bruxelles, cambiando però idea all’ultimo momento.