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  • Domenica 27 novembre 2022

Le forze di sicurezza dell’Iran usano le ambulanze per infiltrarsi nelle proteste

Lo fanno ormai da settimane, ed è una cosa che va contro le norme internazionali sulla fornitura imparziale di cure mediche

(Twitter @gh0lch0magh)
(Twitter @gh0lch0magh)
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Almeno dall’inizio di ottobre dall’Iran arrivano testimonianze sul fatto che le forze di sicurezza stiano usando le ambulanze per camuffarsi in mezzo alle grandi manifestazioni di protesta contro il regime autoritario e teocratico che governa il paese: fingono di portare soccorsi, invece prelevano con la forza ragazze e ragazzi che partecipano alle manifestazioni e li chiudono all’interno per picchiarli e portarli altrove, non è chiaro dove.

Le proteste vanno avanti ormai da quando a metà settembre si era diffusa la notizia della morte in un centro di rieducazione di Mahsa Amini, una giovane donna arrestata a Teheran perché non indossava in maniera corretta il velo islamico. Nel corso delle settimane però si sono estese fino a diventare un movimento ampio e trasversale, che la polizia e gli altri corpi militari – tra cui le Guardie rivoluzionarie – stanno reprimendo con la violenza.

– Leggi anche: In Iran le Guardie rivoluzionarie sono il più grande pericolo per i manifestanti

Le Nazioni Unite hanno stimato che nel primo mese e mezzo di manifestazioni sono state arrestate almeno 14mila persone, e secondo l’ong Iran Human Rights, che ha sede in Norvegia, almeno 326 sono state uccise: sembra che parte di questa repressione sia stata finora realizzata con l’utilizzo delle ambulanze, una pratica che violerebbe le norme internazionali sulla fornitura imparziale di cure mediche.

L’idea di fondo di queste regole è che a chiunque debba essere garantito il soccorso, a prescindere dalla situazione. In questo modo invece i manifestanti in Iran temono ed evitano le ambulanze e l’assistenza sanitaria, un atteggiamento che potrebbe far peggiorare la condizione di persone ferite fino a provocarne eventualmente la morte.

Oltre alle molte testimonianze che sono state fornite, di recente il New York Times ha raccolto e verificato una dozzina di video in cui si mostrerebbe più chiaramente questa strategia usata dalle forze dell’ordine per infiltrarsi nelle proteste.

In uno dei video (il terzo della raccolta qui sopra), si vede un’ambulanza parzialmente incendiata da cui all’improvviso esce un uomo che sembra indossare l’uniforme della polizia nazionale iraniana. Un professore universitario esperto di forze di sicurezza iraniane ha confermato al New York Times le caratteristiche dell’abbigliamento.

Un altro video da diversa angolazione (il primo) mostra invece i manifestanti prendere di mira quella stessa ambulanza, spintonandola e agitandola come per farla ribaltare: un segno che chi protesta conosce ormai bene l’uso che le forze dell’ordine iraniane fanno delle ambulanze.

Molti iraniani, sia tra quelli che hanno partecipato più attivamente alle proteste che tra gli altri, hanno raccontato di vedere regolarmente le ambulanze entrare nei campus universitari durante le manifestazioni: ogni volta escono uomini delle forze di sicurezza in uniforme che poi attaccano i manifestanti. Altri hanno raccontato di aver perso le tracce di persone caricate a forza sulle ambulanze e portate via. Diversi altri video mostrano ambulanze entrare o uscire dalle stazioni di polizia, o posizionate appena fuori da esse.

In generale le persone che protestano, anche quando sono gravemente ferite in seguito agli scontri con la polizia, cercano in tutti i modi di evitare di andare negli ospedali o nei pronto soccorso: ci sono anche diverse testimonianze di iraniani arrestati subito dopo aver ricevuto le cure mediche negli ospedali. I medici, che spesso stanno dalla parte di chi protesta, stanno suggerendo ai manifestanti di presentarsi negli ospedali di notte, quando i controlli sono più blandi.

In un ospedale nella città di Rasht, sul Mar Caspio, nel nord dell’Iran, decine di medici e lavoratori del posto si sono radunati per protestare contro l’uso delle ambulanze nella repressione alle proteste (si vede nell’ultimo video della rassegna qui sopra): avevano in mano cartelli che dicevano «le ambulanze dovrebbero essere usate per trasportare pazienti».

Tag: iran