In Iran è stato arrestato anche Vouria Ghafouri, un calciatore molto noto nel paese, perché aveva criticato il regime e solidarizzato con le proteste

Il calciatore iraniano Vouria Ghafouri, in primo piano, e quello iracheno Hussein Ali, durante una partita nel 2019 (AP Photo/Kamran Jebreili)
Il calciatore iraniano Vouria Ghafouri, in primo piano, e quello iracheno Hussein Ali, durante una partita nel 2019 (AP Photo/Kamran Jebreili)

Giovedì in Iran è stato arrestato Voria Ghafouri, calciatore molto noto nel paese ed ex membro della Nazionale maschile, per le sue critiche al regime e per aver espresso solidarietà a chi sta protestando. Secondo le agenzie di stampa iraniane Fars e Tasnim Ghafouri sarebbe stato arrestato con l’accusa di aver «insultato la squadra nazionale di calcio e aver fatto propaganda contro il governo».

Di recente diversi personaggi popolari in Iran, conosciuti per essere noti nei settori dello spettacolo, dello sport e della cultura, hanno espresso apertamente il proprio sostegno ai manifestanti, e sono stati arrestati. Nel frattempo, sempre come gesto di protesta contro il regime, ai Mondiali in Qatar i giocatori della Nazionale di calcio maschile si sono rifiutati di cantare l’inno.

Il regime iraniano sta reprimendo con violenza le proteste in corso e si stima che siano state uccise centinaia di persone e ne siano state arrestate diverse migliaia, almeno cinque delle quali successivamente condannate a morte: il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione per avviare una commissione d’inchiesta per indagare sulla repressione delle proteste.

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