Un agente di polizia che era tra gli indagati per il disastro di Halloween a Seul, in Corea del Sud, è stato trovato morto nella sua casa

I fiori in onore delle vittime del disastro di Halloween a Seul, vicino al luogo in cui è avvenuto (AP Photo/Ahn Young-joon)
I fiori in onore delle vittime del disastro di Halloween a Seul, vicino al luogo in cui è avvenuto (AP Photo/Ahn Young-joon)

Venerdì a Seul, la capitale della Corea del Sud, è stato trovato morto a casa sua un agente di polizia sudcoreano di 55 anni identificato come l’ispettore Jeong: era fra gli indagati per il disastro di Halloween, in cui erano morte 156 persone nella calca dei festeggiamenti. Jeong era stato sospeso dal lavoro mercoledì dopo essere stato accusato di aver coperto le responsabilità della polizia nell’incidente: la polizia sta indagando sulle circostanze della sua morte, per la quale è stato ipotizzato anche il suicidio.

Gli interi dipartimenti di polizia e dei pompieri che erano in servizio nella notte dell’incidente sono attualmente sotto indagine in Corea del Sud per accertare eventuali responsabilità nell’accaduto. Il giorno dopo l’incidente il capo della polizia sudcoreana aveva ammesso di non aver fatto abbastanza per prevenire la formazione della calca e aveva parlato di una «pesante responsabilità» nel disastro.

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