C’è confusione su come chiamare Giorgia Meloni

Con una prima circolare invitava a chiamarla “il Signor Presidente del Consiglio”, ma poi è tornata a “il Presidente del Consiglio” e basta

(ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)
(ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

Venerdì pomeriggio il segretario generale della presidenza del Consiglio dei ministri, Carlo Deodato, ha diffuso una circolare, inviata a tutti i ministeri, con un’indicazione su come chiamare Giorgia Meloni, prima donna a essere nominata presidente del Consiglio: «Per opportuna informazione si comunica che l’appellativo da utilizzare per il Presidente del Consiglio dei Ministri è: “Il Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Giorgia Meloni”».

Poco dopo però lo stesso Deodato ha diffuso una nuova comunicazione in cui precisava che quella formula era quella indicata come la più corretta dall’Ufficio del Cerimoniale di Stato e per le Onorificenze, ma che la richiesta di Meloni fosse quella di usare solo “Il Presidente del Consiglio dei Ministri” e quindi di non tener conto della prima circolare.

Della questione di come chiamare Meloni – se il presidente del Consiglio o la presidente del Consiglio – si era già discusso molto nei giorni scorsi, dopo l’insediamento del governo. Fin dalle prime comunicazioni ufficiali, infatti, Meloni aveva fatto capire di voler essere chiamata con l’articolo maschile per indicare il suo incarico.

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Non era stata una grossa novità, sia perché Meloni usava già l’articolo maschile nel definirsi presidente del suo partito Fratelli d’Italia, sia perché questo tipo di scelta è spesso comune tra le donne di orientamento politico di destra. Era rivendicata ad esempio da Maria Elisabetta Alberti Casellati di Forza Italia, ex presidente del Senato e prima donna a ricoprire questo ruolo.

Prima che Deodato rettificasse la formula, l’aggiunta di “Signor”, appellativo usato nei contesti formali per riferirsi al presidente del Consiglio, al posto di “Signora” aveva sollevato qualche perplessità e provocato qualche battuta tra i commentatori online.