Putin dice che la «mobilitazione parziale» finirà entro due settimane

L’addestramento di alcuni soldati a Rostov (AP Photo)
L’addestramento di alcuni soldati a Rostov (AP Photo)

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che la cosiddetta “mobilitazione parziale” dei riservisti da inviare a combattere in Ucraina, annunciata il mese scorso, finirà entro due settimane circa.
«Finora sono state mobilitate 222.000 persone […] su 300.000. Penso che entro due settimane tutte le attività di mobilitazione saranno completate», ha detto Putin durante una conferenza stampa ad Astana, in Kazakistan.
Ha poi aggiunto che il ministro della Difesa non ha richiesto altre truppe, e che quindi non ci sono piani di altre mobilitazioni.

Fin dal suo annuncio, la mobilitazione ha provocato problemi e critiche in Russia: ha causato la fuga all’estero di un numero importante di russi e generato un forte sentimento di opposizione interno, anche in settori della popolazione che finora avevano guardato alla guerra in Ucraina con approvazione o sostanziale disinteresse.

Non è del tutto chiaro, inoltre, quale sarà l’impatto di tutti questi nuovi soldati, perché i metodi di impiego di tale grande numero di uomini pongono dei problemi di non facile soluzione per l’esercito russo. Addestrare e rendere pronti a un conflitto i militari di leva presupporrebbe almeno 3-4 mesi di preparazione, potenzialmente troppi per un esercito che nelle regioni occupate viene descritto come “esausto e poco motivato”. L’altra possibilità è quella di avere forze fresche subito, riducendo al minimo l’addestramento e inserendo i coscritti nelle unità già presenti sul territorio ucraino. In questo modo riempirebbero i vuoti lasciati da chi è stato ferito, ucciso o catturato, ma costituirebbero un rinforzo solo numerico e forse poco efficiente.

Molte testimonianze dai social network, ma anche dai report dei servizi di intelligence, fanno pensare che la Russia abbia scelto almeno in parte la seconda via, fornendo un supporto immediato ma impreparato ai comandanti delle forze in Ucraina.

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