Il sindaco di New York ha dichiarato lo stato d’emergenza per i moltissimi migranti portati in città dagli stati governati dai Repubblicani

Eric Adams, sindaco di New York (AP Photo/John Minchillo, File)
Eric Adams, sindaco di New York (AP Photo/John Minchillo, File)

Eric Adams, sindaco di New York dall’inizio dell’anno, ha dichiarato lo stato d’emergenza a causa dei moltissimi migranti arrivati in città negli ultimi mesi dopo essere stati mandati via da diversi stati governati dai Repubblicani. Da mesi i governatori Repubblicani di stati confinanti con il Messico, tra cui Texas e Arizona, mandano migliaia di migranti provenienti dal Centro e Sud America verso stati governati dai Democratici, con l’intento di polemizzare contro le politiche del governo sull’accoglienza dei migranti.

Adams, che è Democratico, ha spiegato che da aprile sono arrivati in città circa 17mila richiedenti asilo: molti di questi sono arrivati in autobus dal Texas dopo essere stati fatti salire a bordo senza che venisse detto loro dove venivano mandati. Adams ha spiegato che la città non ha abbastanza spazi per ospitare tutte le persone che arrivano e che lo stato d’emergenza permetterà di affrontare meglio la crisi umanitaria e costruire centri di soccorso e accoglienza.

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