È morto Kenneth Starr, procuratore americano noto per aver guidato l’indagine che portò all’impeachment di Bill Clinton

Kenneth Starr nel 1997 (AP Photo/Nick Ut)
Kenneth Starr nel 1997 (AP Photo/Nick Ut)

È morto a 76 anni Kenneth Starr, avvocato e procuratore americano di lunga carriera, famoso per aver guidato le indagini che portarono, nel 1998, al processo di impeachment dell’allora presidente degli Stati Uniti Bill Clinton. La morte è stata annunciata dalla famiglia ed è avvenuta a Houston, in Texas, a causa di una complicazione durante un intervento chirurgico. Durante la presidenza di Ronald Reagan, Starr era stato un importante funzionario del Dipartimento di Giustizia e poi membro della Corte d’Appello degli Stati Uniti per il District of Columbia. Nel 1989 era diventato Avvocato generale degli Stati Uniti d’America.

L’indagine che rese famoso Starr iniziò quando fu nominato procuratore speciale e fu incaricato del caso Whitewater, che riguardava alcuni investimenti immobiliari dei coniugi Clinton. Negli anni successivi continuò a indagare sulla famiglia Clinton, finché non incappò nella testimonianza della ex dipendente della Casa Bianca Linda Tripp, che gli diede le prove della relazione tra il presidente e Monica Lewinsky. A partire da questo scandalo, Starr riuscì a raccogliere sufficienti prove per presentare, l’11 settembre 1998, un rapporto al Congresso in cui accusava il presidente di falsa testimonianza, abuso di potere e cattiva condotta.

Starr era tornato a far parlare di sé più di recente, quando era stato sospeso da presidente della Baylor University di Waco, in Texas, per la cattiva gestione di uno scandalo a sfondo sessuale.