Sono morti 6 migranti siriani che facevano parte di un gruppo soccorso dalla Guardia costiera italiana

La nave Diciotti della Guardia costiera a Pozzallo (ANSA/NPK)
La nave Diciotti della Guardia costiera a Pozzallo (ANSA/NPK)

Lunedì una nave della Guardia costiera italiana ha portato a Pozzallo, nel sud della Sicilia, un gruppo di 26 migranti che erano probabilmente partiti dalla Turchia e sono stati soccorsi in mare dopo giorni di difficoltà. Sei persone che viaggiavano insieme a loro, tra cui due bambini di 1, 2 e 12 anni, sono morte, ha fatto sapere l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), che era presente allo sbarco e sta lavorando con alcune ong per assistere i sopravvissuti.

«Si pensa che siano morti di fame e di sete», ha detto l’UNHCR. Degli altri migranti molti sono in cattive condizioni di salute; tra loro c’è chi ha delle ustioni causate dalla prolungata esposizione al sole. Il gruppo, composto da siriani e afghani e rimasto senza carburante durante il viaggio, era stato inizialmente soccorso da una nave mercantile per poi essere recuperato dalla motovedetta CP 325 della Guardia costiera a sud-est di Portopalo.

Dall’inizio dell’anno più di 1.200 migranti sono morti cercando di attraversare il mar Mediterraneo.