Sette persone sono state uccise in un attacco aereo nella capitale del Tigrè, in Etiopia

(Reuters TV)
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Venerdì un attacco aereo ha ucciso almeno sette persone a Macallè, la capitale della regione etiope del Tigrè. È il primo attacco del genere dopo una tregua durata quattro mesi nella guerra iniziata a novembre 2020 tra il governo etiope e i separatisti del Tigrè. Il cessate il fuoco era già stato infranto due giorni prima, con nuovi scontri al confine tra il Tigrè e la regione di Amhara.

La televisione della regione del Tigrè, che è controllata dalle autorità locali, ha attribuito la responsabilità dell’attacco al governo centrale, l’unico presente con aerei militari nel paese. Alcuni funzionari locali e medici intervenuti hanno detto alla stampa che l’attacco ha colpito un parco giochi per bambini e che tra i morti ci sarebbe più di un bambino, cose che sono state confermate anche dalle Nazioni Unite. Il governo etiope ha negato che siano stati uccisi civili, ma non è chiaro se nei dintorni della zona colpita ci fosse una base militare.