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  • Giovedì 18 agosto 2022

La prima multa per la crisi degli oppioidi contro le più grandi farmacie statunitensi

CVS, Walgreens e Walmart dovranno pagare 650 milioni di dollari in Ohio, per aver contribuito alla dipendenza di moltissime persone

Un uomo con una confezione di buprenorfina, un farmaco per curare la dipendenza da oppioidi (AP Photo/Ted S. Warren)
Un uomo con una confezione di buprenorfina, un farmaco per curare la dipendenza da oppioidi (AP Photo/Ted S. Warren)
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Il 17 agosto un tribunale federale dell’Ohio ha condannato CVS, Walgreens e Walmart, le tre più grandi catene di farmacie degli Stati Uniti, a pagare un risarcimento complessivo di 650,5 milioni di dollari per aver contribuito alla crisi sanitaria degli oppioidi negli Stati Uniti. È la prima volta che le principali società che vendono farmaci nel paese vengono condannate a un risarcimento per il proprio ruolo nella diffusione degli oppioidi. In passato erano state condannate società più piccole, oltre a diverse aziende produttrici di farmaci che avevano patteggiato risarcimenti o raggiunto accordi extragiudiziali.

Gli oppioidi sono farmaci antidolorifici che creano una fortissima dipendenza. Cominciarono a essere sintetizzati nel primo Novecento, ma la loro grande diffusione risale agli anni Novanta. In quel periodo l’azienda farmaceutica americana Purdue cominciò a vendere l’ossicodone, commercializzato come OxyContin, facendo una campagna di marketing molto aggressiva per convincere i medici a prescriverlo ai propri pazienti, sostenendo che potesse essere usato per trattare i dolori cronici senza dare problemi di dipendenza.

Negli Stati Uniti molti medici abusarono delle prescrizioni di ossicodone, e in moltissimi casi i pazienti cominciarono a prolungarne l’assunzione anche oltre i termini raccomandati: sia l’ossicodone che altri oppioidi creano grossi problemi di dipendenza, e hanno causato la morte per overdose di centinaia di migliaia di persone negli ultimi 20 anni.

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Lo scorso novembre in Ohio una giuria aveva già giudicato CVS, Walgreens e Walmart responsabili di aver continuato a vendere grandi quantità di farmaci oppioidi ignorando i segnali evidenti di abuso da parte dei clienti. La giuria aveva esaminato i casi di centinaia di persone residenti nelle contee di Lake e Trumbull, che avevano sviluppato forti dipendenze dagli oppioidi.

Adesso un giudice ha deciso il risarcimento che le tre società dovranno dare alle due contee: il pagamento non dovrà avvenire tutto immediatamente ma nel corso dei prossimi 15 anni, e dovrà comprendere anche il finanziamento di progetti per la prevenzione della dipendenza da farmaci oppioidi.

Il giudice che ha emesso la sentenza, Dan Aaron Polster, ha detto che «anche se il tribunale avesse una bacchetta magica e potesse eliminare per sempre qualsiasi vendita eccessiva esistente o futura di oppiacei, e prevenire che in futuro che questi farmaci vengano venduti illegalmente, questo non potrebbe far nulla per ridurre la piaga che continuerebbe a esistere nelle contee di Lake e Trumbull», ovvero la diffusa dipendenza da oppioidi.

CVS, Walgreens e Walmart hanno annunciato che presenteranno ricorso contro la sentenza e hanno respinto tutte le accuse, sostenendo che le aziende che vendono farmaci non possono essere ritenute colpevoli per la diffusione degli oppioidi negli Stati Uniti. Secondo le tre aziende, i responsabili principali della crisi degli oppiodi, oltre ai produttori, sono i medici che ne prescrivevano in quantità eccessive ai pazienti.

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