Il beluga avvistato nella Senna nei giorni scorsi è morto durante le operazioni di soccorso

Una foto del beluga avvistato nella Senna. Saint-Pierre-la-Garenne, 9 agosto (Benoit Tessier/ Pool via AP)
Una foto del beluga avvistato nella Senna. Saint-Pierre-la-Garenne, 9 agosto (Benoit Tessier/ Pool via AP)

Il beluga che era stato avvistato la settimana scorsa nella Senna, il fiume che attraversa Parigi, è morto mercoledì durante le operazioni di soccorso che avrebbero dovuto riportarlo verso il mare. L’animale – un mammifero marino con la pelle tutta bianca diffuso nei mari del nord – era stato localizzato giovedì scorso in una chiusa circa 70 chilometri a nord-ovest di Parigi, e le sue condizioni di salute erano subito state descritte come preoccupanti. In questi giorni la sua salute si era aggravata perché aveva smesso di mangiare, e nella notte tra martedì e mercoledì erano state avviate le operazioni per cercare di riportarlo in mare.

Dopo averlo prelevato dall’acqua con una rete, i veterinari e altri operatori avevano caricato il beluga su un camion refrigerato per portarlo verso il mare nel nord-ovest della Francia. Ma durante il trasporto ha avuto una crisi respiratoria, ed è stato soppresso dai veterinari.

I beluga sono grandi cetacei che fanno parte della stessa famiglia di orche e delfini, ma la specie a cui sono più vicini sono i Monodon monoceros, i narvali. Sono animali protetti e vivono in particolare nei mari sopra l’Alaska, la Groenlandia, il Canada, l’Europa settentrionale e la Russia. L’esemplare che era stato visto nella Senna, tra la diga di Poses e quella di Saint-Pierre-la-Garenne, era lungo quattro metri e pesava circa 800 chili, molto meno dei circa 1.200 dei beluga adulti in salute.