
Lunedì Gavin Newsom, il governatore dello stato americano della California, ha dichiarato lo stato di emergenza per il vaiolo delle scimmie: è la malattia causata da un virus appartenente alla stessa famiglia del vaiolo che si sta diffondendo in alcuni paesi, e che l’Organizzazione Mondiale della Sanità considera un’emergenza sanitaria internazionale. Dopo l’Illinois, la California è il secondo stato americano a introdurre lo stato d’emergenza.
Newsom ha detto che servirà a coordinare una risposta più efficiente da parte dell’amministrazione locale, a distribuire più vaccini e a sviluppare campagne informative e di sensibilizzazione su come ridurre i rischi di contrarre la malattia e su come curarsi. Per ora, in California, sono stati registrati 800 casi di vaiolo delle scimmie: lo stato ha ricevuto 61mila dosi di vaccino e ne ha distribuite circa 25mila.
Il vaiolo delle scimmie può venire trasmesso attraverso gocce di saliva, contatti con ferite o liquidi biologici infetti, anche se le vie di trasmissione umano-umano non sono ancora completamente chiare. Chi contrae il virus sviluppa sintomi tipici delle infezioni virali come febbre, dolori muscolari, mal di testa, spossatezza e ingrossamento dei linfonodi, e nella maggior parte dei casi la malattia ha comunque un decorso positivo.
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Un cartello di alcuni manifestanti a San Francisco, in California (AP Photo/Haven Daley, File)