Kim Jong-un dice che la Corea del Nord è pronta a usare le armi nucleari in caso di «confronto militare»

Il dittatore nordcoreano Kim Jong-un durante il suo discorso a Pyongyang, Corea del Nord, 27 luglio (Korean Central News Agency/ Korea News Service via AP)
Il dittatore nordcoreano Kim Jong-un durante il suo discorso a Pyongyang, Corea del Nord, 27 luglio (Korean Central News Agency/ Korea News Service via AP)

Il dittatore nordcoreano Kim Jong-un ha detto che la Corea del Nord è «pronta a rispondere a qualsiasi confronto militare» ed è disposta a usare le proprie armi nucleari per rispondere alle provocazioni e alle minacce dei paesi nemici, come gli Stati Uniti. In un discorso tenuto per celebrare il 69mo anniversario dell’accordo con cui nel 1953 si concluse la guerra di Corea, Kim ha anche detto che la Corea del Nord sarebbe pronta a «eliminare» la Corea del Sud e il suo esercito, che starebbero «elaborando delle strategie» per attaccare militarmente il paese.

Anche se la guerra di Corea (1950-1953) si concluse con una tregua e non con un trattato di pace, ogni 27 luglio la Corea del Nord celebra “la giornata della Vittoria”, con parate, fuochi d’artificio e festeggiamenti vari. Nella sua prima apparizione in pubblico dopo circa tre settimane, Kim ha minacciato apertamente il «regime» del nuovo presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, che aveva promesso di adottare una linea più dura verso la Corea del Nord rispetto al proprio predecessore, Moon Jae-in.

Nonostante l’ultimo test su armi nucleari effettuato in Corea del Nord risalga al 2017, negli ultimi mesi il regime di Kim ha intensificato i propri test missilistici, come quelli sui missili balistici intercontinentali (ICBM), che possono essere impiegati per il trasporto a lunga distanza di testate nucleari. Secondo Sung Kim, il diplomatico degli Stati Uniti che si occupa di Corea del Nord, finora nel 2022 il regime ha testato 31 missili: sei in più di quelli che erano stati lanciati nel 2019, l’anno con più test prima di questo.