Tesla ha venduto il 75 per cento dei suoi bitcoin
Mercoledì Tesla, la società che produce automobili elettriche dell’imprenditore Elon Musk, ha annunciato di aver venduto il 75 per cento dei suoi bitcoin, la criptovaluta in cui solo l’anno scorso aveva investito circa un miliardo e mezzo di dollari. Musk ha motivato la vendita con preoccupazioni legate ai lockdown in Cina, che avrebbero rallentato la produzione delle automobili nello stabilimento di Shanghai e reso necessario un accumulo di liquidità per far fronte al danno economico.
Si ritiene però che la sua decisione sia dovuta anche al crollo del valore di bitcoin negli ultimi mesi: dalla vendita dei bitcoin Tesla ha guadagnato 936 milioni di dollari (circa 915 milioni di euro, con cui Tesla ha comprato valute tradizionali), ma BBC scrive che alla fine del 2021 il loro valore sarebbe stato di circa 2 miliardi di dollari.
Non è la prima volta che Musk cambia radicalmente idea sui bitcoin. A marzo del 2021, dopo il grosso investimento da un miliardo e mezzo di dollari nell’acquisto di bitcoin, Musk aveva annunciato che sarebbe stato possibile comprare le automobili Tesla usando questa valuta. Pochi mesi dopo ci aveva ripensato, motivando la decisione con preoccupazioni di tipo ambientale legate alla produzione dei bitcoin (che implica un ampio utilizzo di energia). Dopo il suo annuncio, Bitcoin aveva perso il 17 per cento del suo valore. Poco dopo, Musk disse anche che Tesla non avrebbe mai venduto i bitcoin comprati, cosa che invece ha fatto mercoledì.
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