In Cile si è conclusa la stesura della nuova Costituzione

(AP Photo/Esteban Felix)
(AP Photo/Esteban Felix)

Dopo un anno di lavoro l’Assemblea costituente cilena ha concluso la stesura della nuova Costituzione, che dovrebbe sostituire quella risalente al 1980 e redatta durante la dittatura militare del generale Augusto Pinochet. Secondo alcune anticipazioni, la bozza della nuova Costituzione prevede il rafforzamento dello stato sociale e l’ampliamento di una serie di diritti civili. Lunedì prossimo la bozza verrà presentata al presidente neoeletto Gabriel Boric e dovrà poi essere approvata dalla popolazione con un referendum, il prossimo 4 settembre.

Insieme alla recente elezione a presidente di Boric, il più giovane della storia del Cile (ha 36 anni) e il più progressista dai tempi di Salvador Allende (che morì nel colpo di stato del 1973 con cui proprio Pinochet prese il potere), la stesura della nuova Costituzione è vista come uno dei principali segnali del cambiamento del Cile degli ultimi anni, dopo le enormi proteste della popolazione nel 2019.

La decisione di cancellare l’attuale Costituzione e scriverne una nuova era stata presa con un referendum nell’ottobre del 2020, in cui il 78,12 per cento dei cileni aveva votato a favore di questa possibilità. La nuova Costituzione, che comprende 388 articoli, è stata redatta da un’Assemblea costituente appositamente eletta e composta da 154 persone, 77 uomini e 77 donne.

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