L’attore statunitense Bill Cosby è stato dichiarato colpevole di avere stuprato una 16enne nel 1975

Bill Cosby esce da un tribunale dopo l'udienza di un processo, nel 2018, insieme al suo portavoce Andrew Wyatt (Photo by Mark Makela/Getty Images)
Bill Cosby esce da un tribunale dopo l'udienza di un processo, nel 2018, insieme al suo portavoce Andrew Wyatt (Photo by Mark Makela/Getty Images)

Martedì, al termine di un processo civile durato circa un mese, un tribunale della California ha dichiarato l’attore comico statunitense Bill Cosby colpevole di aver abusato, nel 1975, di una ragazza di 16 anni all’interno della Playboy Mansion, la villa del fondatore della rivista Playboy Hugh Hefner, a Los Angeles. I giudici hanno condannato Cosby al pagamento di un risarcimento di 500mila dollari (circa 477mila euro) a favore della donna, oggi 64enne, che si chiama Judy Huth.

Huth aveva denunciato Cosby nel 2014, raccontando di aver incontrato l’attore in un parco in cui si trovava insieme a una sua amica, e di essere stata invitata nella Playboy Mansion, dove poi era stata aggredita e costretta ad avere un rapporto sessuale con Cosby. Cosby, che non si è presentato all’udienza di martedì, ha sempre negato le accuse: il suo portavoce, Andrew Wyatt, ha fatto sapere che farà appello.

La causa intentata da Huth era una delle ultime rimaste aperte contro Cosby, che negli ultimi decenni era stato accusato di violenze sessuali da più di 50 donne. Lo scorso giugno era uscito di prigione dopo aver scontato tre dei dieci anni di carcere a cui era stato condannato in primo grado nel 2018 per violenze sessuali aggravate. La sentenza era stata poi annullata dalla Corte Suprema della Pennsylvania — la stessa che nel 2019 aveva confermato in appello la condanna – che aveva stabilito che a Cosby era stato negato un processo equo.