Israele ed Emirati Arabi Uniti hanno firmato un grande accordo commerciale, il più importante finora tra Israele e un paese arabo

Le bandiere di Israele e degli Emirati Arabi Uniti (AP Photo/Jon Gambrell)
Le bandiere di Israele e degli Emirati Arabi Uniti (AP Photo/Jon Gambrell)

Martedì i ministri dell’Economia di Israele ed Emirati Arabi Uniti hanno firmato un accordo per accrescere il proprio commercio bilaterale annuo di almeno 10 miliardi di dollari (oltre 9 miliardi di euro) nell’arco dei prossimi 5 anni: è l’accordo commerciale più grosso fatto finora tra Israele e un paese arabo, a seguito della normalizzazione dei loro rapporti diplomatici raggiunta coi cosiddetti “accordi di Abramo” del 2020.

L’accordo è stato firmato a Dubai dopo mesi di negoziati. I rapporti commerciali tra i due paesi, comunque, erano già molto intensi: nel 2021, ha detto Orna Barbivai, ministra dell’Economia israeliana, il commercio bilaterale tra Israele ed Emirati Arabi Uniti aveva raggiunto gli 885 milioni di dollari (circa 826 milioni di euro): nello stesso anno quello tra Israele e l’Egitto, che hanno un accordo di pace in vigore dal 1979, era stato meno della metà (circa 330 milioni di dollari, pari a circa 308 milioni di euro).

Le crescenti relazioni commerciali tra Israele e gli Emirati Arabi Uniti, un paese musulmano che ufficialmente sostiene la causa palestinese, non sembrano essere stati granché intaccati nemmeno dalle grosse differenze di vedute sul conflitto tra Israele e Palestina, che nelle ultime settimane si è intensificato con nuove violenze.