È morto a 94 anni il cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato con due papi

(ANSA/MICHAEL KAPPELER)
(ANSA/MICHAEL KAPPELER)

È morto a Roma a 94 anni il cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato emerito del Vaticano e decano emerito del Collegio cardinalizio. Era nato a Isola d’Asti il 23 novembre 1927 ed era cardinale dal 1991: in precedenza era stato tra il 1977 e il 1988 nunzio apostolico in Cile, governato all’epoca dal dittatore Augusto Pinochet, e tra il 1988 e il 1989 segretario del consiglio per gli affari pubblici della Chiesa (una sorta di ministro degli Esteri del Vaticano).

L’anno successivo papa Giovanni Paolo II lo aveva nominato segretario di Stato, il ruolo diplomatico più importante all’interno della Chiesa cattolica. Aveva mantenuto questo incarico anche dopo la morte di Giovanni Paolo II, nel 2005, e la nomina di Benedetto XVI a nuovo papa. Nel 2006 si era però dimesso per raggiunti limiti di età ed era stato sostituito da Tarcisio Bertone.

Sodano è stato una figura estremamente importante nella politica vaticana tra gli anni Novanta e Duemila, ma anche molto criticata per alcuni aspetti controversi: era per esempio un sostenitore di Marcial Maciel Degollado, il sacerdote messicano fondatore della congregazione religiosa dei Legionari di Cristo, accusato di aver commesso decine di abusi sessuali a danno di minori e condannato pubblicamente dal Vaticano nel 2006.