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Il narcotrafficante colombiano Otoniel, capo di una delle organizzazioni criminali più forti al mondo, è stato estradato negli Stati Uniti

Mercoledì Dario Antonio Úsuga, detto Otoniel, uno dei narcotrafficanti più noti del mondo, è stato estradato negli Stati Uniti, con varie accuse legate alle attività del gruppo di cui è leader: gli Urabeños, uno dei cartelli più forti del narcotraffico colombiano. Otoniel era stato arrestato lo scorso ottobre, in un’operazione che aveva coinvolto 500 soldati e 22 elicotteri: il presidente colombiano Iván Duque Márquez aveva definito la sua cattura «un successo paragonabile alla caduta di Pablo Escobar».

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Il cartello degli Urabeños ha vasti collegamenti internazionali ed è accusato, tra le altre cose, del traffico di tonnellate di cocaina ogni anno (tra le 180 e le 200 tonnellate, secondo il governo colombiano). Oltre a questo, gli Urabeños sono accusati di traffico di esseri umani, estorsioni e altre attività illegali. Si ritiene che il gruppo comprenda circa 1.800 membri armati, principalmente reclutati da gruppi paramilitari di estrema destra.

– Leggi anche: Chi è Otoniel, il potente narcotrafficante arrestato in Colombia

Il narcotrafficante Dario Antonio Úsuga, detto Otoniel, viene estradato negli Stati Uniti (Colombian presidential press office via AP)