Il 12 giugno si voterà per i referendum sulla giustizia e per le amministrative

Persone in fila per firmare per i referendum sulla giustizia, il 3 luglio 2021 a Milano (ANSA/MATTEO CORNER)
Persone in fila per firmare per i referendum sulla giustizia, il 3 luglio 2021 a Milano (ANSA/MATTEO CORNER)

Le prossime elezioni amministrative si terranno domenica 12 giugno 2022 e lo stesso giorno si voteranno i cinque referendum sulla giustizia promossi dalla Lega e dai Radicali. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri nella riunione di giovedì 31 marzo.

Alle amministrative si voterà per rinnovare i sindaci e i consigli comunali di 970 comuni, tra cui 21 capoluoghi di provincia e quattro capoluoghi di regione: Catanzaro, Genova, L’Aquila e Palermo. Il secondo turno per i comuni per cui sarà necessario si svolgerà domenica 26 giugno.

Tra i referendum, uno chiede di abrogare la legge Severino nella parte in cui prevede la sanzione accessoria dell’incandidabilità e del divieto di ricoprire cariche elettive e di governo dopo una condanna definitiva. Un altro chiede di abolire la raccolta delle firme per presentare la candidatura al Consiglio Superiore della Magistratura. Ce ne sono poi un terzo che chiede di ridurre i reati per cui è consentito il ricorso alle misure cautelari in carcere, e un quarto che chiede la separazione delle carriere dei magistrati: l’idea è obbligarli a scegliere all’inizio della loro carriera se percorrere la funzione giudicante o requirente, per poi mantenere quel ruolo durante tutta la vita professionale. Il quinto referendum vuole introdurre la possibilità che negli organi che hanno il compito di valutare l’operato dei magistrati possano votare anche i membri non togati (ovvero gli avvocati).