La Camera canadese ha approvato l’adozione delle misure speciali contro la protesta Freedom Convoy

La polizia canadese impegnata nello sgombero del Freedom Convoy (THE CANADIAN PRESS/Justin Tang)
La polizia canadese impegnata nello sgombero del Freedom Convoy (THE CANADIAN PRESS/Justin Tang)

Lunedì la Camera canadese ha approvato, con 185 voti favorevoli e 151 voti contrari, l’adozione delle misure speciali contro il Freedom Convoy, la protesta contro le restrizioni per il coronavirus che da circa un mese sta bloccando Ottawa, la capitale del paese. Le misure speciali, che per 30 giorni daranno alla polizia poteri straordinari per fermare la protesta, erano state invocate e attuate la settimana scorsa dal primo ministro Justin Trudeau, che però aveva bisogno fossero confermate dal Parlamento (il Senato voterà nei prossimi giorni). Le misure fanno parte del cosiddetto Emergencies Act: permettono tra le altre cose di bloccare i conti correnti dei manifestanti ed è la prima volta nella storia del Canada che il governo le adotta per contenere una protesta antigovernativa.

Trudeau, che guida un governo di minoranza, ha ricevuto il sostegno del suo partito, il Partito Liberale del Canada, e del Nuovo Partito Democratico. Contro l’adozione delle misure speciali hanno invece votato il Partito Conservatore, all’opposizione, e il Bloc Québécois, il partito nazionalista di sinistra dei francofoni del Québec, secondo cui le misure speciali minacciano le libertà civili.

– Leggi anche: Il primo ministro canadese ha adottato alcune misure speciali contro la protesta Freedom Convoy