In Danimarca da oggi non ci sono più restrizioni

«Raramente un martedì è stato bello come oggi», ha detto la prima ministra danese Mette Frederiksen

Alcune persone in un vagone della metropolitana di Copenaghen, in Danimarca, dove da oggi non è più obbligatorio indossare le mascherine (ANSA/EPA/LISELOTTE SABROE)
Alcune persone in un vagone della metropolitana di Copenaghen, in Danimarca, dove da oggi non è più obbligatorio indossare le mascherine (ANSA/EPA/LISELOTTE SABROE)

In Danimarca da martedì non c’è più praticamente nessuna restrizione per contenere la pandemia da coronavirus. La rimozione delle mascherine era stata annunciata la scorsa settimana dal governo danese, e dopo l’approvazione del parlamento è diventata ufficiale.

Il governo ha deciso di togliere tutte le restrizioni con l’auspicio che nei prossimi mesi il Covid diventi una malattia endemica e che la campagna vaccinale continui a mantenere molto bassi i livelli di ospedalizzazione. Da oggi, quindi, la Danimarca è il primo paese dell’Unione Europea a rimuovere tutte le restrizioni introdotte dopo la diffusione della variante omicron.

La prima ministra danese Mette Frederiksen ha commentato la fine delle restrizioni con un post pubblicato su Facebook, in cui ha detto:

«Raramente un martedì è stato bello come oggi»

Alcune restrizioni erano state già tolte nelle scorse settimane, ma era rimasto un limite orario all’apertura dei ristoranti, l’obbligo di presentare l’equivalente del Green Pass italiano (che si ottiene con la vaccinazione, con un test negativo o se si è contratto il coronavirus da poco) per accedere ai locali pubblici e l’obbligo di indossare le mascherine sia nei locali pubblici sia sui mezzi di trasporto. Da oggi non c’è più nessuna di queste restrizioni, e le mascherine vengono solo raccomandate negli ospedali e nelle residenze per anziani, ma non sono obbligatorie.

Le uniche restrizioni che rimangono in vigore sono quelle che riguardano le persone che entrano nel paese dall’estero e che non sono vaccinate o non provengono da un paese dell’Unione Europea o dell’area Schengen: questi devono sottoporsi a un test antigenico o molecolare entro 24 ore dall’ingresso, a meno che non l’abbiano effettuato prima dell’arrivo (48 ore prima per un test antigenico o 72 ore per un tampone molecolare). In attesa del risultato del test devono rimanere in isolamento, che non possono lasciare prima di sei giorni.