Il parlamento indonesiano ha approvato la legge che prevede lo spostamento della capitale dell’Indonesia da Giacarta a Nusantara

Un mercato a Giacarta (AP Photo/Achmad Ibrahim)
Un mercato a Giacarta (AP Photo/Achmad Ibrahim)

Martedì il parlamento indonesiano ha approvato la legge che prevede lo spostamento della capitale dell’Indonesia da Giacarta a Nusantara, una città del Kalimantan orientale, nel Borneo. Era una legge attesa: il presidente indonesiano Joko Widodo aveva annunciato il progetto di spostare la capitale nel 2019, dato che Giacarta, megalopoli da circa 10 milioni di abitanti, sta sprofondando in acqua ed è anche una delle città più trafficate al mondo, oltre ad essere inquinatissima.

In giavanese, una delle lingue parlate in Indonesia, Nusantara significa “arcipelago”, un nome pensato per riflettere la geografia del paese. Lo spostamento della capitale inizierà quest’anno, costerà l’equivalente di circa 28 miliardi di euro e richiederà molto tempo: secondo il governo indonesiano durerà fino al 2045.

Per costruire la nuova capitale verranno inizialmente impegnati circa 56mila ettari sull’isola di Borneo. La decisione è stata duramente criticata dagli attivisti ambientali: sull’isola di Borneo c’è una delle foreste pluviali più antiche del mondo ed è da tempo danneggiata da operazioni di deforestazione, dovute soprattutto alla creazione di piantagioni per l’olio di palma, con gravi conseguenze sull’ambiente e la biodiversità.

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