È morto a 73 anni il giornalista André Leon Talley, uno dei più influenti nel settore della moda

André Leon Talley a un evento di Savannah, in Georgia, nel novembre del 2018 (Cindy Ord/ Getty Images for SCAD)
André Leon Talley a un evento di Savannah, in Georgia, nel novembre del 2018 (Cindy Ord/ Getty Images for SCAD)

Martedì è morto a 73 anni André Leon Talley, uno dei più influenti giornalisti nel campo della moda. Talley fu tra i primi afroamericani ad avere avuto ruoli importanti nel settore e a favorire con il suo successo l’apertura delle passerelle e delle riviste a stilisti e modelle nere. È morto in un ospedale di New York a causa di una malattia non specificata. La notizia è stata confermata dal suo agente letterario.

Talley crebbe con la nonna nel North Carolina durante la segregazione razziale e dopo essersi laureato divenne stagista della celebre giornalista di moda Diana Vreeland al Costume Institute di New York. Fu assunto alla rivista Interview di Andy Warhol per 50 dollari (di allora) a settimana e poi finì a lavorare per la rivista di moda Women’s Wear Daily, diventandone il responsabile della redazione parigina dal 1975 al 1980. Collaborò con il New York Times e altre riviste, ma della sua carriera si ricorda soprattutto l’esperienza alla nota rivista di moda Vogue, dove arrivò nel 1983 e rimase fino al 1995, lavorando prima come direttore delle notizie di moda e poi come direttore creativo. Nel 1998 tornò a collaborare con Vogue, continuando a scrivere fino al 2013.

Talley si distingueva per i suoi commenti pungenti, i suoi caftani stravaganti e preziosi e la sua presenza importante (era alto quasi 2 metri): nel 2008 divenne consulente di moda della famiglia dell’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama e fu anche tra i giudici del programma America’s Next Top Model.

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