Reliquie dalla Costa Concordia
L'orologio originale che il comandante Francesco Schettino indossava la tragica notte del 13 gennaio 2012. Questo TAG Heuer Grand Carrera si danneggiò poco prima che la Costa Concordia si abbattesse sul lato destro di fronte all’Isola del Giglio. “Mio fratello mi spiegò che in quel momento si trovava sul lato di dritta, al ponte 3, quando l’inclinazione crescente della nave iniziò a trasformare i pavimenti del ponte in vere e proprie pareti. Mi disse anche che scivolando, urtò violentemente il polso contro il corrimano”. A raccontare è Giulia Schettino, sorella del comandante, che continua: “L’orologio segnava circa la mezzanotte e 14 minuti del giorno 14 - continua la donna - e come emerso durante il processo in effetti la nave si abbattè improvvisamente pochi istanti dopo, alla mezzanotte e 17 minuti, inabissando l’intero lato di dritta della Concordia”. Francesco Schettino ricorda di essersi accorto solo nella mattinata seguente che nel suo orologio entrava acqua, e che dunque si era danneggiato il sistema di chiusura stagna. “L'acqua – continua la sorella – è entrata probabilmente durante i minuti più tragici di quella notte, quando dal tetto dell’ultima scialuppa mio fratello mi ha raccontato di avere più volte immerso il braccio in mare per aiutare a salire a bordo chi era caduto in acqua”. Per diverso tempo l’orologio è rimasto fermo all’ora esatta del naufragio e ancora oggi è gelosamente conservato nella casa di Francesco Schettino a Meta (Napoli), con le lancette in quella esatta posizione.
© Alessandro Gandolfi