L’AIFA ha autorizzato l’uso della pillola contro la COVID-19 sviluppata dall’azienda farmaceutica MSD

(Merck & Co. via AP, File)
(Merck & Co. via AP, File)

L’AIFA, l’Agenzia italiana del farmaco, ha autorizzato l’uso del molnupiravir, la pillola contro la COVID-19 sviluppata e prodotta dall’azienda farmaceutica MSD (Merck). Il farmaco, che ha la capacità di interferire con i processi che i virus sfruttano per replicarsi all’interno delle cellule, dovrà essere utilizzato per il trattamento di pazienti non ricoverati ed entro cinque giorni dalla comparsa dei sintomi. La durata del trattamento, che consiste nell’assunzione di 4 compresse due volte al giorno, è di 5 giorni. La pillola sarà distribuita dalla struttura commissariale alle regioni a partire dal 4 gennaio.

Lo scorso ottobre MSD aveva annunciato che il farmaco consentiva di dimezzare il rischio di ricovero e di morte a causa delle forme gravi di COVID-19, se assunto entro cinque giorni dalla comparsa dei sintomi. MSD aveva poi proseguito test e sperimentazioni, ottenendo infine dati più deludenti. L’efficacia del molnupiravir si è infatti attestata intorno al 30 per cento e sono in seguito emersi alcuni dubbi sulla sua sicurezza, al punto da complicare il processo di autorizzazione della pillola presso l’FDA, l’Agenzia federale che si occupa di farmaci negli Stati Uniti. La FDA ha autorizzato l’uso del molnupiravir lo scorso 23 dicembre.

Il farmaco è stato autorizzato nel Regno Unito, mentre le autorità di controllo dei farmaci in Francia hanno deciso di respingere la richiesta di autorizzazione presentata da MSD, ritenendo non soddisfacente il rapporto tra i rischi e i benefici che arrecherebbe il suo utilizzo.