Migliaia di voli previsti per il giorno della Vigilia e per Natale sono stati cancellati in tutto il mondo

Persone in attesa all'aeroporto di Miami, giovedì 23 dicembre (Joe Raedle/ Getty Images)
Persone in attesa all'aeroporto di Miami, giovedì 23 dicembre (Joe Raedle/ Getty Images)

Secondo le analisi del sito specializzato FlightAware, più di 3mila voli aerei previsti per la giornata della Vigilia e per il giorno di Natale sono stati cancellati in tutto il mondo, e più di 5mila hanno subìto o subiranno ritardi già annunciati. I disagi erano già iniziati giovedì, quando erano stati cancellati più di 2mila voli e altri 16mila avevano subìto ritardi. Come hanno spiegato in questi giorni alcune compagnie aeree, i problemi sono direttamente riconducibili agli effetti dell’aumento dei contagi da coronavirus dovuti alla grande diffusione della variante omicron. Per ora i maggiori aeroporti italiani non sembrano essere particolarmente coinvolti.

Giovedì la compagnia aerea United Airlines ha diffuso un comunicato in cui spiegava che avrebbe dovuto cancellare 120 voli previsti per il 24 dicembre a causa «dell’impatto diretto» della variante sul personale di bordo e sugli addetti a terra. Delta ha cancellato 90 voli previsti per venerdì perché «aveva esaurito tutte le opzioni e le risorse» sia per via dei problemi di organico, sia a causa di alcuni voli già cancellati in seguito alle cattive condizioni meteorologiche.

Un portavoce dell’aeroporto di Sydney, in Australia, ha detto che la cancellazione di 80 voli interni in partenza o in arrivo all’aeroporto della città venerdì sta causando problemi a più di 500 altri collegamenti; sempre oggi, sono stati cancellati 52 voli anche a Melbourne.

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