Un millepiedi che ha davvero mille piedi

È stato osservato in Australia e batte nettamente per numero di zampe le altre specie di millepiedi conosciute finora

Immagine tratta dallo studio pubblicato su “Scientific Reports”
Immagine tratta dallo studio pubblicato su “Scientific Reports”

Un gruppo di ricercatori ha studiato per la prima volta alcuni esemplari di una nuova specie di millepiedi che vivono a una profondità di circa 60 metri nel sottosuolo australiano e hanno molte più zampe di quelli delle specie conosciute prima d’ora. Nonostante quello che suggerisce il nome, infatti, nessun millepiedi osservato finora aveva effettivamente mille “piedi”, ma al massimo 750: l’esemplare con più zampe tra quelli scoperti di recente e descritti in uno studio pubblicato giovedì sulla rivista Scientific Reports ne ha più di 1.300, quasi il doppio.

La nuova specie è stata chiamata Eumillipes persephone, dove “eumillipes” significa “vero millepiedi” e Persefone indica la divinità della mitologia greca che nei mesi invernali dimora sottoterra.

Il primo esemplare di Eumillipes persephone era stato osservato nell’agosto del 2020 dal biologo Bruno Buzatto, che lavora per una società di consulenza ambientale nello stato dell’Australia Occidentale. Buzatto lo aveva trovato durante alcuni studi per valutare l’impatto delle attività minerarie sulla vita nel sottosuolo. Aveva notato che il millepiedi era lungo alcuni centimetri ma era più sottile di un millimetro e ricordava un po’ la varietà di pasta conosciuta come capelli d’angelo. Era di colore chiaro e non aveva occhi, ma moltissime zampe: cose che gli avevano fatto subito pensare che fosse imparentato con la specie Illacme plenipes, cioè quella del millepiedi con più zampe mai osservato fino a quel momento, nonché l’essere vivente conosciuto con più zampe della Terra.

Buzatto aveva inviato quindi delle foto e alcune informazioni a Paul Marek, un entomologo dell’università americana Virginia Tech che aveva studiato gli Illacme plenipes. Poi si era messo al lavoro per trovarne degli altri.

Un primo conteggio effettuato sugli otto millepiedi recuperati nel sottosuolo aveva evidenziato che uno di loro aveva più di 800 zampe: un record rispetto alle specie conosciute fino a quel momento, ma comunque una stima provvisoria, visto che alcuni millepiedi sviluppano nuove zampe anche in età adulta.

Dopo nuove analisi effettuate nel laboratorio dell’università della Virginia è emerso però che l’esemplare con più zampe era una femmina, che ne aveva ben 1.306.

Immagine tratta dallo studio pubblicato su “Scientific Reports”

L’analisi del DNA degli esemplari osservati ha permesso di capire che, nonostante i molti tratti in comune, la nuova specie non è imparentata con quella dei millepiedi osservati in California: una delle ipotesi più probabili è che date le caratteristiche che condividono si siano evolute in maniera molto simile. Come detto, entrambi i tipi di millepiedi sono pallidi e senza occhi; in più hanno grosse antenne, un becco per nutrirsi e moltissime zampe, che servono per fare presa e spostarsi più facilmente nel terreno.

Marek, l’autore principale dello studio, ha detto al New York Times che si tratta di una scoperta «impressionante», proprio perché questi millepiedi hanno quasi il doppio delle zampe degli esemplari conosciuti finora: «750 zampe sembrano un sacco di zampe per un animale. 1.306 lascia davvero senza parole».

Secondo Marek è peraltro possibile che esistano esemplari della stessa specie con ancora più zampe: «Tutti i manuali dovranno essere riscritti», ha aggiunto, «o perlomeno il paragrafo sui millepiedi».

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