Jack Dorsey non è più il CEO di Twitter

Il cofondatore del social network ha annunciato le proprie dimissioni: il suo posto sarà preso dall'attuale direttore tecnico, Parag Agrawal

Jack Dorsey (Joe Raedle/Getty Images)
Jack Dorsey (Joe Raedle/Getty Images)

Jack Dorsey ha annunciato le proprie dimissioni da CEO di Twitter, il social network che aveva contribuito a fondare nel 2006 con Biz Stone, Evan Williams e Noah Glass. La notizia era stata anticipata da diversi giornali statunitensi e ha ricevuto in seguito conferme dall’azienda, che ha nominato come nuovo CEO Parag Agrawal, finora chief technology officer (direttore tecnico, CTO) della società. Nel pomeriggio di lunedì 29 novembre (negli Stati Uniti era mattina), le azioni di Twitter hanno in alcuni momenti guadagnato più del 12 per cento in borsa.

Dorsey, che ha 45 anni, per lungo tempo era stato sia CEO di Twitter sia di Square, società per la gestione dei pagamenti elettronici. Questa circostanza non piaceva ad alcuni grandi azionisti di Twitter, che chiedevano di avere una persona a tempo pieno alla guida dell’azienda. Nel 2020 il fondo Elliott Management si era attivato per sostituire Dorsey, poi l’iniziativa era rientrata in seguito a un accordo raggiunto tra le parti.

Dal 2006 al 2008 Dorsey era già stato CEO di Twitter, ruolo che aveva poi abbandonato nelle prime turbolente fasi di sviluppo del social network. Aveva assunto nuovamente l’incarico nel 2015, sostituendo Dick Costolo, piuttosto criticato da parte degli azionisti per le sue scelte che non avevano portato alla crescita sperata di Twitter rispetto ad altri social network, come Facebook e Instagram.

Dorsey ha commentato la nomina di Agrawal dicendo: «Ho deciso di lasciare Twitter perché credo che l’azienda sia pronta per andare avanti senza i suoi fondatori. La mia fiducia verso Parag come nuovo CEO di Twitter è profonda. Il suo lavoro negli ultimi dieci anni ha trasformato l’azienda. Sono profondamente grato per le sue capacità e il suo animo. È arrivato il momento per lui di fare da guida».

Parag avrà il compito di raggiungere l’ambizioso obiettivo di 315 milioni di utenti giornalieri attivi sul social network (al momento sono circa 210 milioni), posto di recente dalla stessa azienda entro la fine del 2023. La società ha indicato inoltre come alternativa a questo obiettivo il raddoppio dei ricavi sempre entro il 2023.