In Sudan Abdalla Hamdok sarà reintegrato come primo ministro

Il primo ministro del Sudan Abdalla Hamdok a Khartoum, il 15 agosto 2021 (EPA/MOHAMMED ABU OBAID, ANSA)
Il primo ministro del Sudan Abdalla Hamdok a Khartoum, il 15 agosto 2021 (EPA/MOHAMMED ABU OBAID, ANSA)

Abdalla Hamdok, il primo ministro del Sudan arrestato nel colpo di stato del 25 ottobre, sarà reintegrato nel suo incarico dopo un accordo politico firmato domenica dal generale Abdel Fattah al Burhan, l’uomo che aveva guidato il colpo di stato, e lo stesso Hamdok. I due hanno stabilito che ci sarà un ritorno al potere civile dopo un mese di controllo militare del paese e che tutte le persone arrestate per ragioni politiche nell’ultimo mese saranno liberate. Non è per ora chiaro però quanto potere avrà il nuovo governo.

Il Sudan, in cui vivono circa 44 milioni di persone, si trova in condizioni politicamente molto precarie da quando, due anni fa, il dittatore Omar Bashir era stato costretto a dimettersi in seguito alle enormi proteste popolari. Dopo un lungo e difficile negoziato, i movimenti civili che avevano guidato le proteste riuscirono a fare un accordo coi militari per formare un nuovo governo, in cui erano presenti entrambe le componenti (militari e civili). L’esercito, comunque, aveva mantenuto grande influenza nel paese.