Quattro ministri arrestati dopo il colpo di stato in Sudan verranno liberati

Abdel Fattah al Burhan, il generale che ha guidato il colpo di stato in Sudan (AP Photo/Marwan Ali)
Abdel Fattah al Burhan, il generale che ha guidato il colpo di stato in Sudan (AP Photo/Marwan Ali)

Giovedì Abdel Fattah al Burhan, il generale che ha guidato il colpo di stato in Sudan, ha ordinato la liberazione di quattro dei ministri arrestati dopo lo scioglimento del governo e la presa del potere da parte dei militari: sono gli ex ministri delle Comunicazioni, del Commercio, dell’Informazione e dello Sport, delle Politiche giovanili. Nei giorni scorsi l’esercito sudanese aveva subìto diverse pressioni affinché liberasse i ministri: non solo dall’ONU, ma anche dai suoi stessi alleati, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, che finora non hanno mai criticato apertamente il golpe. Altri ministri del vecchio governo civile sono ancora in stato di arresto.

Il colpo di stato in Sudan, avvenuto il 25 ottobre, ha sciolto il Consiglio Sovrano del Sudan, l’organo a partecipazione civile e militare che avrebbe dovuto portare il paese alle elezioni del 2023.

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