Quanto valgono le auto dei film di James Bond
Quelle apparse nei film e magari guidate dal Bond di turno: sono usate, ma il loro prezzo può aumentare in maniera eccezionale
Nei 25 film di James Bond usciti dal 1962 a oggi, i sette diversi attori che sono stati il famoso agente segreto hanno usato e guidato veicoli di ogni tipo: in aria, in acqua e su strada. Tra le altre cose, moto, scooter e perfino un tuk-tuk. Ma soprattutto automobili, a decine: dalle famose Aston Martin – che fanno parte della mitologia del personaggio tanto quanto il Vodka Martini «agitato, non mescolato» e la “licenza di uccidere” – fino alla Maserati Quattroporte o al Land Rover Defender di certe scene di No Time To Die, l’ultimo film della serie.
Così come per molte altre cose usate nei film, anche le auto dei film di James Bond sono spesso conservate e celebrate proprio per essere state in uno di quei film. Alcune finiscono in mostre dedicate, altre ancora vengono vendute all’asta. In occasione dell’uscita di No Time To Die, Hagerty – una compagnia assicurativa che si occupa anche di valutazioni sui prezzi delle automobili – è quindi andata a guardare (con tutti i calcoli e gli aggiustamenti del caso) a quanto sono state vendute alcune auto comparse nei film di James Bond. E ha notato che tra i casi presi in considerazione il valore delle auto è aumentato in media del mille per cento (e che in un caso è aumentato di poco meno del cinquemila per cento) rispetto al valore medio di auto uguali non comparse nei film.
Come ha fatto notare a Bloomberg Jonathan Klinger, dirigente di Hagerty, non è una cosa comune: «Spesso il fatto che una persona famosa abbia posseduto un’auto non ne accresce molto il valore, succede solo con gente come Elvis Presley o Marilyn Monroe».
L’auto il cui valore è aumentato di quasi il cinquemila per cento rispetto al valore di un’altra auto uguale non comparsa in un film di Bond è la Lotus Esprit S1 che si vede nel film del 1977 La spia che mi amava e che è soprannominata “Wet Nellie” (“Nellie bagnata” (perché in effetti, tra le sue tante qualità e i suoi molti optional è anche anfibia).
Nel 2013, ha scritto Hagerty, Elon Musk pagò più di 700mila dollari per aggiudicarsela a un’asta di Sotheby’s. Secondo i calcoli di Hagerty, ne sarebbero bastati poco più di 10mila per un modello equivalente non guidato da Bond. Il modello comprato da Musk tra l’altro non ha le ruote, perché fu usato solo per scene acquatiche. Sempre secondo Hagerty, di quello stesso modello si erano perse le tracce dopo le riprese del film, e saltò fuori solo nel 1989, quando, poiché evidentemente non funzionante, fu venduto per un centinaio di dollari.
La seconda auto con «il più grande divario di valore rispetto alle sue controparti» è la AMC Hornet del 1974 di Agente 007 – L’uomo dalla pistola d’oro, il secondo Bond di Roger Moore. L’auto del film fu venduta nel 2017, sempre da Sotheby’s, per poco più di 89mila sterline e «se comparato al prezzo che quell’auto aveva nel 1974 – pari a circa 5mila sterline – il salto di valore è stato del 1.614 per cento». Ancora oggi si trovano modelli simili che, usati, vengono venduti a circa 10mila euro.
Al terzo posto nella classifica di Hagerty c’è invece un’auto molto più recente, su cui è più facile fare calcoli e avere termini di paragone: è infatti la Land Rover Defender 110 Double Cab SVX che in Spectre, uscito nel 2015, si fa vedere sulle Alpi austriache. Una delle auto (nel film ne sono state usate più d’una) è stata venduta per 365mila sterline, circa 400mila euro. In questo caso, l’aumento rispetto al prezzo medio di quello stesso modello al momento della vendita fu del 940 per cento.
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Tra le altre auto, Hagerty prende in considerazione anche l’Aston Martin DB5, l’auto di Bond per eccellenza, usata da Bond in Agente 007 – Missione Goldfinger e poi ricomparsa più volte, la più recente delle quali in No Time To Die, per le strade d’Italia.
Nel 2019, una di queste auto fu venduta, anche questa volta da Sotheby’s, per quasi 4,67 milioni di sterline: più di 5 milioni di euro, e il 759 per cento in più rispetto a una «DB5 standard». Va detto che ci sono anche altre DB5 apparse in film di Bond che, nel tempo, sono state vendute per meno, ma pur sempre molto più del prezzo standard.
In genere, a parità di modelli, sembra contare molto per cosa fu usata una certa auto nel film o nella sua promozione, se a guidarla fu l’attore che faceva Bond o solo uno stuntman e se quell’auto è stata “protagonista” di una scena più famosa e ricordata di altre.
Nella sua analisi, Hagerty ha citato anche l’Aston Martin DBS V12 di Quantum of Solace (+ 245 per cento rispetto al valore medio di quel modello) e l’Aston Martin DBS-6 del film del 1969 Agente 007 – Al servizio segreto di Sua Maestà (+ 182 per cento). Quest’ultima fu comprata nel 1978 da un apparentemente ignaro acquirente australiano che secondo Hagerty ne è ancora proprietario e che intervistato da ABC News poco dopo l’acquisto disse: «L’annuncio diceva che era l’auto usata in un film, ma non ci credetti perché – senza offesa – nessuno crede a chi vende un’auto usata».
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