Il presidente della Romania ha proposto Dacian Ciolos come nuovo primo ministro del paese

Dacian Cioloş, leader del partito liberale Uniunea Salvați România (USR) (AP Photo/Vadim Ghirda)
Dacian Cioloş, leader del partito liberale Uniunea Salvați România (USR) (AP Photo/Vadim Ghirda)

Lunedì il presidente rumeno Klaus Iohannis ha proposto Dacian Ciolos, leader del partito liberale Uniunea Salvati Romania (USR), come nuovo primo ministro della Romania, dopo che una settimana fa era caduto il governo di centrodestra di Florin Citu, del Partidul National Liberal (PNL). Il governo era caduto alla fine di una crisi politica cominciata un mese fa, quando proprio il partito di Ciolos si era ritirato dalla coalizione di governo.

Per diventare primo ministro Ciolos dovrà ottenere entro 10 giorni la fiducia del parlamento rumeno. È improbabile che succeda: il partito di Ciolos non ha la maggioranza in parlamento, e i due partiti più grandi – il Partidul National Liberal (PNL), del primo ministro uscente Florin Citu, e il partito di centrosinistra Partidul Social Democrat (PSD) – hanno già detto che non lo appoggeranno. Nel caso in cui il parlamento rumeno rifiutasse per due volte la sua candidatura, la Romania dovrà andare a elezioni anticipate.

Ciolos, che ha 51 anni, è stato primo ministro della Romania dal 2015 al 2017, dopo aver lavorato per molto tempo come agronomo e aver avuto diversi altri incarichi governativi. Era stato vicino al Partito Popolare Europeo, di centrodestra, ed era poi diventato presidente del gruppo politico Renew Europe al Parlamento Europeo, che rappresenta i partiti di ispirazione liberale fra cui En Marche del presidente francese Emmanuel Macron.