Anche Berlusconi non è molto convinto dei candidati del centrodestra nelle grandi città

Uscito dal seggio in cui ha votato a Milano, ha detto che avrebbero dovuto essere scelti diversamente

(Claudio Furlan/LaPresse)
(Claudio Furlan/LaPresse)

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, si è aggiunto ai dirigenti del centrodestra che hanno espresso perplessità e critiche sui candidati della coalizione a queste elezioni amministrative. All’uscita dal seggio in cui ha votato a Milano, in via fratelli Ruffini, Berlusconi ha risposto alle domande dei giornalisti, uno dei quali gli ha chiesto se il candidato del centrodestra a Milano, il pediatra Luca Bernardo, fosse quello giusto. Berlusconi, che presumibilmente lo aveva appena votato, ha detto:

I candidati sono candidati che vengono fuori dalle scelte di questo o di quel leader di partito, invece che da scelte democratiche. Quindi forse la prossima volta per quanto riguarda i candidati bisognerà cambiare il sistema.

Sembra che Berlusconi abbia auspicato delle primarie, un sistema di selezione dei candidati che in realtà il centrodestra non ha praticamente mai applicato, nemmeno quando Berlusconi era il suo leader. Ma la critica di Berlusconi, che suggerisce poca fiducia in Bernardo, è piuttosto diffusa ed era arrivata nei giorni scorsi anche dal dirigente leghista e ministro Giancarlo Giorgetti.

Berlusconi peraltro ha usato il plurale, estendendo lo scetticismo anche oltre a Bernardo: presumibilmente riferendosi a Enrico Michetti, l’avvocato candidato del centrodestra a Roma la cui campagna elettorale ha avuto molti inciampi e non è mai sembrata convincente.

Ci si aspetta che a Milano il sindaco uscente Beppe Sala, del centrosinistra, possa vincere al primo turno, mentre a Roma Michetti è favorito per arrivare primo ma andrà al ballottaggio nettamente sfavorito rispetto all’avversario, qualunque sia (Roberto Gualtieri, Carlo Calenda o Virginia Raggi).

A Bologna si prevede che il centrosinistra vinca al primo turno con Matteo Lepore, a Napoli è favorito Gaetano Manfredi, candidato del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle, e l’unica grande città in cui il centrodestra sembra lievemente favorito è Torino, dove è candidato l’imprenditore Paolo Damilano.