Per il secondo giorno consecutivo più di 30 aerei dell’aeronautica cinese hanno sconfinato nello spazio aereo di Taiwan

Un caccia J-16 dell'aeronautica cinese (ministero della Difesa di Taiwan/Twitter)
Un caccia J-16 dell'aeronautica cinese (ministero della Difesa di Taiwan/Twitter)

Sabato 39 aerei dell’aeronautica cinese sono entrati nella zona di identificazione per la difesa aerea (ADIZ) di Taiwan, lo spazio aereo il cui accesso è regolamentato e monitorato per ragioni di sicurezza nazionale. È il secondo giorno consecutivo che più di 30 aerei cinesi sconfinano nello spazio aereo di Taiwan: venerdì il ministero della Difesa di Taiwan aveva detto che erano stati avvistati 38 aerei cinesi da guerra.

Lo sconfinamento di venerdì, avvenuto peraltro in occasione della Giornata Nazionale della Repubblica Popolare Cinese, non era stato commentato dal governo cinese, mentre il primo ministro di Taiwan, Su Tseng-chang, aveva duramente condannato l’azione dell’aeronautica cinese. «La Cina ha sempre condotto azioni brutali e barbare per mettere a repentaglio la pace della regione», aveva detto.

La Cina rivendica da tempo l’isola di Taiwan come propria, e negli ultimi mesi ha effettuato diversi voli sulle acque internazionali tra la parte meridionale di Taiwan e le isole Pratas, che sono controllate da Taiwan e si trovano nel Mar Cinese Meridionale, molto spesso sconfinando all’interno della ADIZ di Taiwan.