38 aerei dell’aeronautica cinese hanno sconfinato nello spazio aereo di Taiwan: non erano mai stati così tanti

Un bombardiere cinese H-6 (ministero della Difesa di Taiwan/Twitter)
Un bombardiere cinese H-6 (ministero della Difesa di Taiwan/Twitter)

Venerdì 1° ottobre il ministero della Difesa di Taiwan ha detto che 38 aerei dell’aeronautica cinese sono entrati nella zona di identificazione per la difesa aerea (ADIZ) del paese, cioè nello spazio aereo controllato da Taiwan, il cui accesso è regolamentato e monitorato per ragioni di sicurezza nazionale: lo sconfinamento è avvenuto in due incursioni successive (la prima con 25 aerei e la seconda con 13 aerei), in occasione della Giornata Nazionale della Repubblica Popolare Cinese, che commemora il giorno in cui nel 1949 fu fondato l’attuale stato cinese.

È stato il più alto numero di aerei da guerra che abbia mai sconfinato a Taiwan da quando l’anno scorso il ministero della Difesa ha cominciato a rendere pubblici i dati delle attività militari. Tra i 38 aerei cinesi c’erano anche bombardieri H-6 in grado di trasportare armi nucleari. Taiwan ha risposto inviando aerei da combattimento e attivando i suoi sistemi missilistici.

La Cina rivendica l’isola di Taiwan come propria, e negli ultimi mesi ha effettuato diversi voli sulle acque internazionali tra la parte meridionale di Taiwan e le isole Pratas, che sono controllate da Taiwan e si trovano nel Mar Cinese Meridionale, molto spesso sconfinando all’interno della ADIZ di Taiwan. Questi sconfinamenti negli ultimi tempi sono aumentati e hanno coinvolto sempre più aerei: a giugno c’era stato uno sconfinamento di 28 aerei cinesi.