• Italia
  • Mercoledì 11 agosto 2021

È cambiata la cima dell’Etna

Le frequenti eruzioni degli ultimi mesi hanno modificato i crateri sommitali: ora il punto più alto è su quello sud-est, a 3.357 metri

Un'eruzione di quest'anno dal cratere sud-est. (ANSA/Orietta Scardino)
Un'eruzione di quest'anno dal cratere sud-est. (ANSA/Orietta Scardino)

Le intense e frequenti eruzioni sull’Etna da febbraio a oggi hanno trasformato la parte sommitale del più alto vulcano attivo d’Europa, tanto che la cima, rimasta la stessa per decenni, è cambiata. Ora il punto più alto è sul cratere sud-est, hanno confermato delle nuove rilevazioni satellitari annunciate dall’Osservatorio Etneo, che ha raggiunto un’altezza di 3.357 metri. Il cratere nord-est, dove si trovava in precedenza la cima dell’Etna, ha invece subito dei progressivi crolli che ne hanno abbassato il punto sommitale, che dal 2018 si è assestato a 3.326.

L’attività parossistica (un termine più tecnico per indicare i fenomeni eruttivi) che ha riguardato l’Etna negli ultimi mesi non si vedeva da decenni. Oltre a creare problemi nei paesi del catanese alle sue pendici, costantemente ricoperti di cenere vulcanica, ha ulteriormente modificato l’aspetto della parte sommitale del vulcano. Non è un fenomeno nuovo: nel 2001 una grande eruzione fece spuntare dei crateri dove prima c’era un vasto pendio, sul versante sud, e negli ultimi dieci anni le colate di lava, i lapilli e le pietre fuoriuscite dal cratere sud-est ne hanno radicalmente modificato il profilo.

– Leggi anche: Da febbraio i paesi sotto l’Etna si ricoprono di cenere

Il cono si è così ampliato e alzato in maniera impressionante, per via del progressivo accumulo di materiale roccioso. Negli ultimi mesi, in cui la sua attività è stata ancora più intensa (circa 50 parossismi in sei mesi), il cratere sud-est ha superato in altezza il cratere nord-est, molto meno attivo negli ultimi anni e inoltre interessato dai crolli.

Erano 40 anni, cioè dalle eruzioni del 1980 e del 1981, che il cratere nord-est era «la vetta indiscussa dell’Etna», ha detto l’istituto Etneo.

Il profilo del cono sud-est, quello su cui ora si trova il punto più alto dell’Etna: dal 2010 a oggi è cambiato radicalmente, cresciuto di decine di metri (specialmente nella parte destra, nella foto sopra) per accumulo di lava e rocce. (ANSA/Orietta Scardino)

Era da tempo che i vulcanologi e le guide dell’Etna avevano osservato il probabile “sorpasso”, e saranno necessarie altre misurazioni per accertarsi con più precisione dell’altezza esatta raggiunta dal cratere sud-est.

La stima dei 3.357 metri è arrivata dall’elaborazione di due serie di immagini acquisite a luglio dal satellite Pléiades, nell’ambito della partnership internazionale Geohazard Supersites and Natural Laboratories. Unendo le immagini, e aggirando alcuni problemi di osservazione dovuti alle nuvole e alle colonne di ceneri vulcaniche, i ricercatori hanno ottenuto un modello tridimensionale dell’attuale cima dell’Etna, arrivando a individuare l’altezza di 3.357 metri con un margine di errore di 3 metri.