La direttrice del carcere di Santa Maria Capua Vetere è stata rimossa, ma non per i pestaggi sui detenuti

L'esterno del carcere di Santa Maria Capua Vetere (ANSA / CESARE ABBATE)
L'esterno del carcere di Santa Maria Capua Vetere (ANSA / CESARE ABBATE)

Il Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria ha rimosso la direttrice del carcere di Santa Maria Capua Vetere, Elisabetta Palmieri. Ufficialmente la direttrice è stata rimossa con la motivazione di “anomala condotta” perché venerdì 23 luglio aveva consentito al suo compagno, Armando Schiavo, ex funzionario di polizia in pensione e ora volontario nel carcere, di accompagnare la senatrice del Movimento 5 Stelle Cinzia Leone durante una visita ispettiva all’interno del carcere. Palmieri non è stata quindi rimossa per i pestaggi dell’aprile 2020, quando decine di persone detenute subirono una violenta rappresaglia da parte degli agenti di polizia penitenziaria dopo una protesta.

Schiavo è un volontario che opera nel carcere in un’attività legata al laboratorio di pasticceria che si tiene esclusivamente di martedì. Secondo la contestazione del Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria, aver consentito a Schiavo di essere presente in un giorno diverso da quello stabilito e di accompagnare una senatrice costituisce una condotta anomala sanzionabile con la revoca dell’incarico.