C’è stata un’esplosione in un impianto chimico di Leverkusen, in Germania: almeno una persona è morta, ci sono feriti e dispersi

Martedì mattina, poco prima delle 10, c’è stata un’esplosione in una zona industriale di aziende chimiche di Leverkusen, nello stato tedesco della Renania Settentrionale-Vestfalia. L’esplosione, di cui non si conoscono ancora le cause, è avvenuta nel sito di Chempark, nell’area dove si trovano i serbatoi di stoccaggio per solventi: almeno una persona è morta, quattro dipendenti risultano dispersi e sedici persone sono state ferite, due delle quali in modo grave. Il responsabile di Chempark, Lars Friedrich, ha dichiarato di essere «profondamente rattristato per questo tragico incidente» e per la morte del loro dipendente.

Currenta, la società che gestisce il parco chimico, ha detto che l’esplosione è avvenuta alle 9.40 nella zona dei serbatoi del centro smaltimento rifiuti e che poi si è trasformata in un incendio. Circa quattro ore dopo l’esplosione l’incendio è stato spento, ma le squadre di soccorso sono ancora al lavoro per cercare i dispersi.

L’Ufficio federale per la protezione della popolazione e l’aiuto in caso di catastrofi, la protezione civile tedesca, ha diramato l’allarme di «estremo pericolo» per il rischio causato dalla nube che si è levata dal luogo dell’esplosione e che si stava spostando. I vigili del fuoco di Colonia hanno scritto su Twitter che le misurazioni dell’inquinamento atmosferico «non mostrano alcun tipo di anomalia». Alle persone che vivono in zona è stato comunque chiesto di rimanere in casa, di spegnere i sistemi di ventilazione e di tenere chiuse porte e finestre. Sono state chiuse anche le autostrade che passano vicino all’area.

A Leverkusen si trova anche Bayer, una delle più grandi aziende chimiche tedesche. La città ha circa 163 mila abitanti e si trova a 20 chilometri a nord di Colonia. Il parco chimico dove è avvenuta l’esplosione si trova molto vicino alle rive del fiume Reno.