Il primo ponte stampato in 3D, ad Amsterdam

È in acciaio inox, pesa 4,5 tonnellate ed è stato inaugurato nel centro della città: una start-up ci ha lavorato per anni

(AP Photo/Aleksandar Furtula)
(AP Photo/Aleksandar Furtula)

Ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, è stato inaugurato il primo ponte al mondo stampato in 3D, cioè attraverso la tecnica produttiva che prevede una progettazione via software che porta poi a una realizzazione di un modello tridimensionale attraverso il deposito del materiale strato dopo strato. Pesa 4,5 tonnellate, è lungo 12 metri e si trova in centro, nel famoso quartiere a luci rosse, sul canale Oudezijds Achterburgwal. La struttura del ponte, che è in acciaio inox, è stata realizzata da bracci meccanici con torce di saldatura, i quali hanno depositato i vari strati di acciaio che poi sono andati a costituire il ponte. La scorsa settimana la struttura è stata portata sul canale, e giovedì è stata aperta ai pedoni e ai ciclisti che hanno potuto cominciare a utilizzarla.

Il progetto del ponte è stato portato avanti dalla start-up olandese MX3D e fu avviato nel 2015. Nel 2018 è stata completata la realizzazione ed è stato presentato il complesso sistema di sensori montato sulla struttura che monitora gli effetti delle vibrazioni, poi nel 2019 la struttura ha passato i vari collaudi e le prove di carico.

I dati dei sensori verranno analizzati da una squadra di ingegneri attraverso processi di apprendimento automatico (“machine learning”), che serviranno a studiarne l’andamento e a intervenire con modifiche o aggiustamenti se necessario, e a elaborare un modello da impiegare in futuro per strutture ancora più grandi. Secondo Mark Girolami dell’Università di Cambridge, che sta lavorando ai dati sul ponte, la risposta del ponte al primo utilizzo è stata buona.