In Irlanda soltanto chi ha completato il ciclo di vaccinazione o è risultato negativo al tampone dopo essere stato contagiato potrà consumare cibi e bevande all’interno dei locali

(Charles McQuillan/ Getty Images)
(Charles McQuillan/ Getty Images)

Martedì il governo irlandese ha fatto sapere che soltanto le persone che hanno completato il ciclo di vaccinazione contro il coronavirus e quelle che si sono “negativizzate” dopo essere state contagiate potranno consumare cibi e bevande all’interno di ristoranti e pub. Lo ha annunciato il primo ministro irlandese, Michael Martin, secondo cui le occasioni di ritrovo all’interno dei locali sono troppo pericolose per chi non è ancora stato vaccinato a causa della cosiddetta variante delta del virus.

In Irlanda ristoranti, bar e pub sono stati chiusi per la maggior parte del tempo dall’inizio della pandemia, e il consumo di cibi e bevande ha ripreso a essere consentito all’aperto dal 7 giugno. Martin ha detto che adesso «il modo più sicuro» per permettere nuovamente a tutta la popolazione di consumare cibi e bevande all’interno dei locali è appunto limitare l’accesso a quelli che sono stati completamente vaccinati o che si sono ripresi dopo essere stati contagiati. Martin ha anticipato che restrizioni simili potrebbero essere introdotte anche nei teatri e nelle sale da concerto.

A oggi in Irlanda sono stati accertati più di 270mila contagi da coronavirus e quasi 5mila morti per cause legate alla COVID-19. Secondo i dati ufficiali, il 65 per cento dei circa 4,9 milioni di irlandesi ha ricevuto almeno una dose di vaccino e il 41 per cento ha completato il ciclo di vaccinazione. Il ministro della Salute irlandese, Stephen Donnelly, ha detto che le modalità di verifica per l’accesso ai locali devono ancora essere definite, ma probabilmente includeranno un codice QR da esibire attraverso lo smartphone.