
Alcuni colpi di arma da fuoco hanno raggiunto l’elicottero che stava trasportando il presidente della Colombia, Iván Duque, lungo il confine con il Venezuela, insieme con i ministri della Difesa e dell’Interno e con il governatore del dipartimento di Norte de Santander. Nessuno a bordo è stato ferito e al momento non sono noti gli autori dell’attacco, che Duque ha definito «da codardi» aggiungendo di non essere spaventato «dalla violenza o da atti di terrorismo».
Secondo i media locali, Duque e le altre persone a bordo hanno sentito alcuni rumori metallici che sembravano provenire dal motore, mentre l’elicottero si preparava ad atterrare. Tra i sospettati c’è l’Esercito di Liberazione Nazionale, organizzazione rivoluzionaria marxista-leninista attiva in diverse aree della Colombia dagli anni Sessanta. È ritenuta un’organizzazione terroristica dalla Colombia, dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti.
I fori di proiettile sull'elicottero che trasportava il presidente della Colombia, Iván Duque (Cesar Carrion/Presidency of Colombia via AP)